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Cosa è un protocollo di messaggistica aperto?
Un protocollo di comunicazione, in informatica, è un insieme di regole formalmente descritte che definiscono le modalità di comunicazione tra due o più entità.
In messaggistica, un protocollo definisce quindi le regole tramite le quali dei software (app o Software Desktop) possano comunicare per mandarsi dei messaggi.
Il protocollo XMPP essendo aperto ha le regole di comunicazione pubbliche (quindi note a tuttə), solitamente invece i sistemi di messaggistica più famosi non le rendono pubbliche (Whatsup, Telegram, ecc..), in questa modalità non tuttə possono creare software per poter comunicare con il dato sistema.
Essendo invece XMPP aperto, chiunque può creare un software (una app) che possa comunicare sulla rete XMPP, difatti su XMPP esistono una miriade di client (app e programmi Desktop) con nomi diversi, realizzati da persone diverse che neanche si conoscono, ma che riescono a realizzare software in grado di comunicare fra di loro grazie al protocollo aperto.
Un protocollo aperto quindi agevola anche il non avere un unico software dominante.
Per aiutare i programmatə di software a creare programmi in grado di comunicare tramite il protocollo aperto (e quindi permettergli di seguire le regole del protocollo) è necessaria un'attenzione molto importante al produrre buona documentazione capace di descrivere nel dettaglio il dato protocollo (in questo caso XMPP).
Tutte le regole (le specifiche) di XMPP sono state chiamate "XEP" e sono mantenute, ampliate e modificate dalla comunità nominata XSF (XMPP Standards Foundation), una organizzazione indipendente non profit.
Per permette di capire meglio, facciamo ora alcuni esempi di altri protocolli di comunicazione aperti molto famosi: l'“HTTP” (il protocollo del web) oppure quelli della mail, che si chiamano “POP3” o “IMAP” per la ricezione delle mail e “SMTP” per la spedizione.
I protocolli aperti consento di aprire maggiormente le tecnologie per non permettere ad una unica o poche aziende/multinazionali di impadronirsene. Queste aziende difatti, tramite le proprie modalità competitive ricercano quasi sempre come primo obbiettivo il massimizzare i propri guadagni e non il migliorare la vita degli esseri umani attraverso la data tecnologia.