Comandi prosodyctl con esempi
shell prosodyctl
Lanciare una shell:
# prosodyctl shell
- Eliminare nodo pubsub (il segno “>” all'inizio è importante ma anche pericoloso, poiché vi lascia fare qualsiasi cosa!):
>prosody.hosts[“pubsub.example.tld”].modules.pubsub.service:delete(“blog”, true)
- Eliminare TUTTI i nodi pubsub:
>local service = prosody.hosts[“pubsub.example.tld”].modules.pubsub.service; for node in pairs(select(2, assert(service:get_nodes(true)))) do service:delete(node, true); end
- Controlla le sottoscrizioni ai nodi per utente:
>prosody.hosts[“pubsub.example.tld”].modules.pubsub.service.subscriptions[“user@example.tld”]
- Cambiare affiliazione su un nodo pubsub (rendere un utente proprietario):
>prosody.hosts[“pubsub.example.tld”].modules.pubsub.service:set_affiliation(“blog”,true,“user@example.tld”,“owner”)
- Eliminare sottoscrizione ad un nodo:
>prosody.hosts[“pubsub.example.tld”].modules.pubsub.service:remove_subscription(“blog”,true,“user@example.tld”)
- Sottoscrivere un nodo:
>prosody.hosts[“pubsub.example.tld”].modules.pubsub.service:add_subscription(“blog”,true,“user@example.tld”)
comandi prosodyctl
- Chiedere l'aiuto in linea:
# prosodyctl shell help
- Listare gli utenti registrati:
# prosodyctl shell user list example.tld
- Listare le stanze esistenti:
# prosodyctl shell muc list [component name]
- Attivare un componente:
# prosodyctl shell host activate some.component.example.tld
- Generare un invito: crea un nuovo invito usando i comandi “ad-hoc” nel tuo client XMPP (ove disponibili), mentre sei connesso con account admin, oppure usa il seguente comando
# prosodyctl mod_invites generate example.tld
- Importare automaticamente i certificati: prosodyctl può importare e attivare i certificati in un comando singolo:
# prosodyctl –root cert import HOSTNAME /path/to/certificates
Certificati e rispettive chiavi saranno copiati in /etc/prosody/certs
e successivamente la configurazione di prosody verrà ricaricata automaticamente. Il parametro –root
permetterà al comando di scrivere in percorsi normalmente non accessibili all'utente, come è ad esempio /etc/prosody
. Si possono indicare sia host names che path multipli, a patto che gli hostname vengano indicati prima dei path.
Questo comando può essere inserito in cron
o passato come “callback” per automatizzare il rinnovo dei certificati ad esempio con certbot
o altri client per “Let's Encrypt”
- Importare tutti i certificati:
# prosodyctl –root cert import /etc/letsencrypt/live
Reimpostare password dimenticata
# prosodyctl install --server=https://modules.prosody.im/rocks/ mod_password_reset
Ricaricare la configurazione prosody dopo aver installato il modulo e poi usare i comandi ad-hoc per generare un link di reset password per uno specifico JID.
Il presente testo è la traduzione in Italiano del testo che trovate nel blog An average guy's IT (mis)adventures