Questa è una vecchia versione del documento!
XMPP (in precedenza “jabber”) è uno dei pochissimi sistemi di chatting non in mano a delle aziende. XMPP è un protocollo aperto di messaggistica istantanea basato su XML.
L'architettura di XMPP è simile a quella della posta elettronica (e-mail); non esistono server centrali dominanti (è decentralizzato) e chiunque può realizzare il proprio server XMPP. E’ un sistema decentralizzato, ovvero tutti i server comunicano tra loro senza la necessità di appartenere allo stesso fornitore di servizio, proprio come nel caso dell’ e-mail: ti puoi registrare con qualunque gestore e scrivere a chiunque abbia un indirizzo di posta elettronica, anche di altri gestori, usando i programmi che preferisci. Il gestore è indicato dalla parte che viene dopo la `@`.
Con soluzioni centralizzate come WhatsApp invece sei obbligato ad iscriverti a quel servizio, ad utilizzare i loro server e la loro app predefinita oltreché ad aderire alle loro politiche sui dati personali. Quindi puoi contattare solo gli altri utenti che hanno fatto la medesima scelta. Immagina WhatsApp come un servizio XMPP “defederato”, cioè isolato da tutti gli altri servizi, e “chiuso”, cioè solo chi gestisce WhatsApp sa come funziona internamente.
E’ utilizzato da più di vent’anni da milioni di persone ovunque nel mondo, quindi è ben rodato, sicuro ed affidabile. Questo il sito di riferimento: https://xmpp.org/
In generale, usare XMPP è un poco meno comodo e immediato dell'esperienza tipica di una app commerciale, ma questo è dovuto al fatto che è un protocollo aperto e non un servizio erogato da un'azienda.
Così come un servizio mail, bisogna avere un account su un server che offre il servizio XMPP ed essendo anche la parte client open source (https://it.wikipedia.org/wiki/Open_source), esistono svariati programmi per pc e app smartphone (appunto, i cosidetti “client”). Quindi, ognuno deve trovare il proprio server e client preferito oppure crearne di nuovi.